chronik
widerständige momente festgehalten
Browse: Home / Vetri rotti e vernice a sede della Deutsche Wohnen

Vetri rotti e vernice a sede della Deutsche Wohnen

By chronik on 23. Juni 2019

Berlino (Berlin), 23 giugno 2019

Nella settimana passata fu deciso la limitazione degli affitti. Dappertutto parlano di uno dei primi successi dell’offensiva della protesta contro il caro affitti di quest’anno. Invece è chiaro a tuttx che era solo un tentativo di tagliare le gambe all’attuale iniziativa popolare „Espropriare Deutsche Wohnen e Co“. È il tentativo di eludere un dibattito sui rapporti di proprietà e di celare quella politica urbana che ha svenduto tutto a prezzi irrisori. Era il senato rosso rosso sotto Wowereit che nel 2004 privatizzava la gsw, sw, gehag, bewag (cooperative immobiliari) e anche l’azienda pubblica idrica e del gas.

Limitazione degli affitti? Strigliata, invece! Visita a DW

Se ora è introdotto il limite agli affitti, non è un risanamento degli errori fatti. Lo sarebbe unicamente la re-municipalizzazione. È solo l’ammissione che le „libere forze del mercato“ non si „regolano da sole“. Chi ora crede che così lo Stato potrebbe di nuovo correggere la follia degli affitti nel senso di un’economia di mercato sociale, sarà delusx dal limite quanto lo è dal freno agli affitti introdotto nel 2015.

Su di un mercato delle abitazioni tanto agitato come quello a Berlino, prima dell’entrata in vigore del limite svolazza in casa puntualmente un aumento dell’affitto. Inoltre, i grandi fautori come DW sono abbastanza ingegnosi per trovare sempre dei nuovi cavilli. Già ora sono noti per gli alti costi addizionali ed i servizi insufficienti. Perfettamente secondo il motto: se non aumentano gli affitti, allora perlomeno i costi addizionali. Ma anzitutto ci chiediamo: da quando in qua in uno Stato il diritto protegge la gente povera? Serve solo per far soffrire un po di meno la gente oppressa. Così anche questa legge servirà solo per evitare un’ulteriore escalation dei conflitti sul mercato della casa, per poi, alfine, di nuovo essere ribaltata dalla giustizia di classe.
Certo, potrebbe essere un primo successo, ma non facciamoci illudere da una cieca speranza nella democrazia parlamentare, dove la libertà di manifestazione come forma correttiva è concessa ma solo finché non mette in discussione i rapporti di potere. Invece di fare la crocetta nelle elezioni per poi riporre la responsabilità per l’andamento politico di quattro anni in mani altrui, ora consegniamo una firma e speriamo che gli stessi partiti che hanno privatizzato metteranno tutto a posto.

Il referendum sposta il discorso dal #besetzen (#occupare) e lo de-radicalizza, poiché l’unica cosa emancipatrice del „Espropriare Deutsche Wohnen e Co“ è il suo nome. Nulla e nessuno è espropriato per, invece, anzitutto ricomperare quel che anni fa era edilizia comunale. Mentre la campagna #besetzen era un’appropriazione autodeterminata, ora ci si appella di nuovo alla politica.
Se ora la politica si muove non è per la pressione stessa della piazza. È il timore dalla pressione della piazza che l’ha portata a moderarsi, visto che in così tante strade vediamo pendere dalle finestre dei gagliardetti che esprimono il malcontento per la politica della città ma anche gagliardetti delle comunità abitative in resistenza. E ci sono le 40.000 persone alle demo contro la follia degli affitti, oppure le continue occupazioni. Tutte queste cose secondo noi sono solo avvisaglie.

Progetti come la l34, il Syndikat, la Potse, la Meute o il Widerstrand pongono la questione della proprietà fino in fondo. Oltre ogni chiacchiera politica prendono quel che ci tocca e creano uno spazio autodeterminato. Dimostrano che dobbiamo continuare e affrontare la proprietà e reagire in modo del tutto pratico se vogliamo risolvere il problema della casa. Fanno testo per una città emancipata dal basso.

Solidarietà significa attacco
Il nostro contributo a tutto questo era una visita notturna il 23/06 da Deutsche Wohnen nella Hufeisensiedlung. Con martelli e vernice abbiamo espresso il nostro malcontento.

Il nostro desiderio è la ribellione
Esproprio fai da te
Appropriazione ora

Fonte: Indymedia, trad. mc

 

Posted in Italiano | Tagged Berlin

« Previous Next »
  • Deutsch (3.500)
  • English (266)
  • Español (54)
  • Français (178)
  • Italiano (917)
  • Video (70)

Städte

Berlin Leipzig Hamburg München Bremen Frankfurt am Main Dresden Stuttgart Wuppertal Göttingen Hannover Köln Kiel Hambacher Forst Freiburg Magdeburg Rostock Kassel Nürnberg Münster Dortmund Würzburg Halle Marburg Tübingen Lübeck Jena Karlsruhe Chemnitz Bonn Bielefeld Aachen Flensburg Erfurt Mannheim Essen Duisburg Neumünster Lüneburg Mainz Greifswald Bochum Potsdam Düsseldorf Weimar Gießen Osnabrück Ludwigsburg Darmstadt Heilbronn

April 2025
MoDiMiDoFrSaSo
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
282930 
« Dez  
  • Dezember 2024
  • November 2024
  • Oktober 2024
  • September 2024
  • August 2024
  • Juli 2024
  • Juni 2024
  • Mai 2024
  • April 2024
  • März 2024
  • Februar 2024
  • Januar 2024
  • Dezember 2023
  • November 2023
  • Oktober 2023
  • September 2023
  • August 2023
  • Juli 2023
  • Juni 2023
  • Mai 2023
  • April 2023
  • März 2023
  • Februar 2023
  • Januar 2023
  • Dezember 2022
  • November 2022
  • Oktober 2022
  • September 2022
  • August 2022
  • Juli 2022
  • Juni 2022
  • Mai 2022
  • April 2022
  • März 2022
  • Februar 2022
  • Januar 2022
  • Dezember 2021
  • November 2021
  • Oktober 2021
  • September 2021
  • August 2021
  • Juli 2021
  • Juni 2021
  • Mai 2021
  • April 2021
  • März 2021
  • Februar 2021
  • Januar 2021
  • Dezember 2020
  • November 2020
  • Oktober 2020
  • September 2020
  • August 2020
  • Juli 2020
  • Juni 2020
  • Mai 2020
  • April 2020
  • März 2020
  • Februar 2020
  • Januar 2020
  • Dezember 2019
  • November 2019
  • Oktober 2019
  • September 2019
  • August 2019
  • Juli 2019
  • Juni 2019
  • Mai 2019
  • April 2019
  • März 2019
  • Februar 2019
  • Januar 2019
  • Dezember 2018
  • November 2018
  • Oktober 2018
  • September 2018
  • August 2018
  • Juli 2018
  • Juni 2018
  • Mai 2018
  • April 2018
  • März 2018
  • Februar 2018
  • Januar 2018
  • Dezember 2017
  • November 2017
  • Oktober 2017
  • September 2017
  • August 2017
  • Juli 2017
  • Juni 2017
  • Mai 2017
  • April 2017
  • März 2017
  • Februar 2017
  • Januar 2017
  • Dezember 2016
  • November 2016
  • Oktober 2016
  • September 2016
  • August 2016
  • Juli 2016
  • Juni 2016
  • Mai 2016
  • April 2016
  • März 2016
  • Februar 2016
  • Januar 2016
  • Dezember 2015
  • November 2015
  • Oktober 2015
  • September 2015
  • August 2015
  • Juli 2015
  • Juni 2015
  • Mai 2015
  • April 2015
  • März 2015
  • Februar 2015
  • Januar 2015